giovedì 6 agosto 2009

...giù per il fiume



“Dio ha messo la felicità da per tutto. é ovunque, in tutto ciò di cui possiamo fare esperienza. Abbiamo solo bisogno di cambire il modo di guardare le cose.” ( In to the wild)


Fin da piccolo la mamma ti dice e ti raccomanda di nuotare vicino a riva sennò la CORRENTE ti porta a largo. Tutto vero per carità, ma fino ad oggi non potevo realmente sapere cosa è la CORRENTE. Nessuno lo può sapere finchè non la prova, non la sente, non la vede. La CORRENTE è il FIUME, il fiume è la corrente! Grazie al rafting e all’hydrospeed che sono 2 sport fantastici che consiglio a tutti di provare almeno una volta nella vita, sono venuto a contatto con questo strano Signore che non ne vuole proprio sapere di fermarsi, ma continua imperterrito il suo percorso insinuandosi in ogni spazio e fessura,si infrange tra le rocce,tra le radici delle piante,acquista velocità e scende a valle lungo il suo letto.
La particolatrità di questi sport è che il fiume è sia l’elemento principale, sia l’avversario da battere. Mi spiego: senza fiume non esisterebbero tali sport,perché non avrebbero senso. Ma allo stesso tempo il fiume diventa il nemico da vincere o l’ostacolo da superare! È proprio questa la sensazione che ho avuto. Del resto come in tutti gli sport, anche qui bisogna sfidarsi: sfidare l’acqua,sfidare i mulinelli,sfidare i sassi grandi e quelli piccoli,sfidare il fiume … sfidare la corrente! Affrontare con coraggio e convinzione ogni rapida,con la possibilità di dichiararle la rivincita al prossimo salto. E poi l’altra cosa sensazionale è la sincronia tra te e le acque: dare il massimo quando il fiume dà il massimo, rispondere quando il fiume chiama, riposarsi la dove il fiume si riposa … è in questi momenti che ho scoperto il senso di libertà di questa esperienza, è così che ho imparato, CAMBIANDO IL MIO MODO DI GUARDARE LA COSA, di provare felicità anche in un incavolatissimo corso d’acqua.