Sono entrato al Duomo del mio paese ieri mattina...Non si possono non notare questi benedetti pugnaloni. Era da maggio che non li vedevo così tutti insieme. Certo so proprio belli,dicevo e nel frattempo riflettevo a cosa potrebbe pensare un turista che viene a vedere queste opere lì in cattedrale :
-Che belli! cosa sono?-
-Ma queste...sono foglie! Questi invece sono fiori! Che spettacolo!-
-Guarda poi come sono attaccate!-
-Che foglie saranno? Son secche, sentile.-
-Mamma mia, ma come hanno fatto a tagliarle tutte così?-
-Bisogna fargli subito una foto?-
-Questo mi piace più di tutti...-
-E poi sono così grandi!-
-Quanto lavoro!-
-Senti che profumo!-... ... ... Ed è a questo punto che mi sono soffermeto: è sì, perchè sicuramente un turista non percepisce lo stesso profumo che sento io quando sono di fronte a un pugnalone...
(annusando da vicino la tavola, ho chiuso gli occhi e... il profumo della gioia, del canto, dell'attesa e dell'ansia. Il profumo delle cene passate insieme, dei pomeriggi chini sulla tavola. Il profumo delle risate e delle arrabbiature. Il profumo dei balli sfrenati. Il profumo dell'ultimo sabato notte e della domenica mattina. Il profumo dei propri colori. Il profumo di quelle chiaccherate infinite e di quella forza di volontà che ti spinge ad andare avanti. Il profumo della condivisione e quello della stanchezza. Il profumo degli avversari, e quello dei tuoi compagni).
Poi,come ogni altro turista, sul punto di uscire,prendono il depliant relativo alla festa e soddisfatti se ne vanno...
Poi sul punto di uscire, guardo il depliant relativo alla festa e soddisfatto penso: "No,loro no lo sanno, NON LO POSSONO SAPERE COSA C'è DIETRO ....!"